Dentisti per il sociale

 

Fondazione ANDI esercita la volontà dei dentisti italiani di incidere positivamente nel mondo e lo fa impegnandosi su tre differenti fronti, quello della ricerca scientifica, quello della prevenzione e dell’assistenza dei soggetti svantaggiati in Italia e quello della cooperazione internazionale.

All’interno di questi tre ambiti, con la definizione Dentisti per il sociale abbiamo deciso di indicare tutte quelle attività che si rivolgono alle fasce più deboli e, tra queste, certamente la popolazione carceraria a cui è diretto il progetto Salute orale negli Istituti Penitenziari. Avviato tre anni fa a seguito del Protocollo d’Intesa siglato con il Provveditorato Regionale alle carceri della Sicilia – dove ha già raggiunto i maggiori istituti penitenziari del territorio – il progetto prosegue nel mese di febbraio presso la Casa circondariale di Caltanisetta grazie alla collaborazione del Direttore, Dott. Angelo Belfiore, e del Responsabile medico, Dott. Carmelo Abbate. Supervisionato dal Dott. Luigi Burruano, consigliere della Fondazione ANDI onlus e responsabile del progetto “Promozione della salute orale negli Istituti Penitenziari”, quello che ha preso il via nella regione Sicilia grazie a numerosi dentisti volontari e che vede la Dott. ssa Luisa Giannavola impegnata in prima persona, è il progetto pilota di un’attività che sarà presto estesa anche a Piemonte e Lazio grazie ai locali Dipartimenti ANDI e al coordinamento rispettivamente della Dott.ssa Bianca Carpinteri e del Dott. Giuseppe Teofili. In particolare a Roma, dove presso il carcere di Rebibbia i dentisti ANDI svolgono già da alcuni anni attività di assistenza odontoiatrica, il progetto di prevenzione sarà integrato anche sul piano dell’assistenza clinica.

In generale una corretta igiene e pulizia di bocca e denti attraverso l’uso regolare di spazzolino e dentifricio sono basilari per prevenire le tante malattie che possono colpire il cavo orale, ma non sono affatto scontate e, anzi, diventano fondamentali in realtà, come quelle carcerarie, in cui la forzata convivenza rende usuali cattive abitudini e promiscuità nell’uso degli strumenti di igiene. Ciò comporta un altissimo rischio di trasmissione di virus e batteri, quali epatite o AIDS. Per questo Fondazione ANDI ha scelto di intervenire all’interno degli istituti penitenziari italiani con un progetto che, da una parte, attraverso un percorso di formazione sulla cultura della solidarietà e della prevenzione, promuove l’igiene orale presso il personale di custodia e i funzionari dell’Amministrazione penitenziaria e, dall’altra, tramite incontri formativi periodici e grazie alla distribuzione di materiale informativo e di kit spazzolino-dentifricio, sensibilizza i detenuti verso corrette pratiche di igiene orale.

 

Oltre al progetto rivolto alla popolazione carceraria per il 2012 Fondazione ANDI prevede l’avviarsi di due importanti progetti: il primo, Un sorriso contro la violenza, si occuperà di erogare servizi odontoiatrici alle donne vittime di violenza, mentre il secondo, Adotta un sorriso, si impegnerà a effettuare prestazioni terapeutiche gratuite a minori in condizioni socio-economiche difficili.