“Aiutiamo a Salvare Vite”: un progetto di Fondazione ANDI sempre più d’attualità

Ogni anno in Italia sono 73.000 le morti provocate da arresto cardiaco improvviso (dato dell’Istituto Superiore della Sanità), eventi tanto imprevedibili quanto silenziosi di cui i media iniziano a parlare sempre più frequentemente. È capitato in modo eclatante quando hanno tragicamente coinvolto sportivi del calibro del pallavolista Bovolenta e del calciatore Morosini. O quando il giovane cestista bresciano Alessandro Pagani, dopo essersi accasciato in campo, è stato immediatamente soccorso con il defibrillatore. La prontezza di chi ha capito cosa stava succedendo e la disponibilità dell’attrezzatura per lui hanno fatto la differenza, ed è sopravvissuto. A far parlare dell’importanza di un pronto intervento non sono, però, solo personaggi famosi. Al clamore delle cronache salgono sempre più anche semplici cittadini salvati da vigili urbani istruiti alle manovre salvavita o da personale pronto a intervenire in stazioni della metropolitana dotate di defibrillatori oppure passanti aiutati da altri cittadini abilitati come operatori BLS-D. Non, quindi, semplice fortuna ma un’accresciuta diffusione della cultura del primo soccorso. Solo un tempestivo intervento di chi è testimone del fatto e, per aver partecipato a un corso, conosce le manovre di rianimazione cardiopolmonare possono contribuire a far diminuire il numero di queste morti.

Quando il cuore si ferma, ogni minuto senza un intervento adeguato fa calare drasticamente la percentuale di sopravvivenza del 10-12%. Dopo soli 10 minuti è pari a zero; con le manovre di rianimazione cardiopolmonare e un defibrillatore utilizzato entro i primi 3-4 minuti, il tasso di sopravvivenza può arrivare anche al 65%. Per questo essere pronti è importante!

Grazie al progetto “Aiutiamo a salvare vite – in memoria di Claudia Braga” Fondazione ANDI mette a disposizione dei soci ANDI e dei componenti del loro staff la possibilità di acquisire le competenze necessarie ad attuare interventi sanitari d’emergenza, come la rianimazione cardiopolmonare e la disostruzione delle vie aeree, insieme a un adeguato utilizzo del defibrillatore. Una prima modalità è quella di iscriversi al corso teorico su dentistionline.it, che dà diritto al riconoscimento di 6 crediti formativi ECM, a cui segue una sessione con esercitazioni pratiche, fondamentale per l’ottenimento della certificazione a livello nazionale e riconosciuta dai diversi 118 competenti, oltre che del patentino AHA (American Heart) di operatore sanitario o laico BLS-D/PBLS-D e manovre di disostruzione delle vie aeree, con validità internazionale.

A questa possibilità si affianca anche quella di poter ottenere la medesima abilitazione e acquisire le stesse conoscenze grazie a un unico corso frontale, sia teorico che pratico. Una sola giornata di formazione, organizzata raccogliendo le esigenze delle diverse sezioni provinciali ANDI, direttamente sul territorio. Un grande vantaggio per chi ha poco tempo o minori possibilità di diversificare il proprio impegno.

Entrambe le tipologie di corso, online e frontale e in un’unica giornata, sono offerte, in esclusiva ai soci e ai loro collaboratori, a un costo di 100 euro (IVA inclusa) a partecipante.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Cardiac Science, Leader International Training Centre American Heart in Italia.

Si ringrazia Oris Broker per il concreto sostegno economico al progetto.