Sindrome dell’apnea ostruttiva. Presto la campagna di Fondazione ANDI per sensibilizzare i cittadini

 

La liberalizzazione dell’utilizzo della pubblicità da parte dei medici e in particolare la mercificazione della professione odontoiatrica a cui stiamo assistendo negli ultimi anni– spiega il dottor Stefano Mirenghi, vicepresidente ANDI e responsabile del progetto sulle apnee notturne- mettono gravemente a rischio il diritto alla salute di tutti. Per questo, come ANDI e Fondazione ANDI, ci stiamo da tempo adoperando per far comprendere ai cittadini la necessità di rivolgersi a professionisti competenti, in grado di effettuare diagnosi precise e attuare piani terapeutici appropriati ma, soprattutto, stiamo lavorando per far percepire il dentista come medico che partecipa, al pari di colleghi di altre specialità, a garantire la salute generale del paziente a partire da quella del cavo orale.
 
Tra i molti progetti che vanno in questa direzione si colloca quello dedicato alla Sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome – OSAS) che, da una parte, si prefigge di formare gli odontoiatri su questa patologia e, dall’altra, di sensibilizzare i pazienti per invitarli a esporre, anche al proprio dentista, la presenza di sintomi e segni che vanno dal russamento alla sonnolenza, dalla perdita di attenzione alla sensazione di stanchezza persistente e che richiedono la dovuta attenzione per poter intraprendere un corretto percorso diagnostico e terapeutico. In molte di queste condizioni, l’adozione di appropriati dispositivi orali consente significativi miglioramenti funzionali respiratori con un deciso cambiamento delle condizioni cliniche.
 
Nel nostro Paese circa 2milioni di persone soffrono di apnee notturne, un disturbo respiratorio caratterizzato da ripetuti episodi di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori, con sintomi che possono determinare l’insorgenza di importanti disfunzioni sistemiche (ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, infarto, ipertensione polmonare, aritmie cardiache) ed essere causa di un sensibile peggioramento nella qualità della vita e comportare un aumentato rischio di incidenti in auto o sul lavoro. L’approccio a questa sindrome è necessariamente multidisciplinare e l’odontoiatra può, e deve, avere un ruolo importante come “sentinella diagnostica” provvedendo, per quanto di sua competenza, alla presa in carico terapeutica del soggetto che ne è affetto.
 
L’intervento degli odontoiatri in questo campo è importante non solo come nuova estensione dell’ambito diagnostico e terapeutico della nostra professione, che continua a farsi sempre più eclettica e attenta alla salute generale dei pazienti, ma anche come ulteriore conferma del nostro ruolo di prevenzione. Per questo a Fondazione ANDI è affidata la comunicazione rivolta alla popolazione su questa sindrome. Come è stato per l’Oral Cancer Day, ormai nel 2009, la nostra Fondazione avrà il compito di mettere in pratica una specifica campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini che spesso sono confusamente consapevoli di soffrire di alcuni dei sintomi tipici dell’OSAS ma ancora più spesso li sottovalutano o, semplicemente, non pensano che facciano parte di una vera e propria patologia e, soprattutto, non sanno a chi rivolgersi per diagnosticarla o curarla. Grazie a questa campagna negli studi dentistici ANDI i pazienti potranno ricevere informazioni sulle OSAS e prendere parte alla campagna di screening effettuata con test codificati dall’OMS a seguito dei quali i casi positivi saranno rinviati a centri specialistici per esami più approfonditi come la polisonnografia, prima della prescrizione di eventuali dispositivi del caso.
 
Per sensibilizzare e formare gli odontoiatri su questa patologia, ANDI dallo scorso autunno ha avviato un progetto di formazione rivolto ai soci per lo screening e la terapia dell’OSAS che prevede un corso FAD introduttivo – gratuito con 7,5 crediti ECM per i soci ANDI – disponibile a breve sul sito dentistionline.it, cui in primavera seguiranno ulteriori sessioni di approfondimento.

 

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