Studi ANDI sempre più cardioprotetti con “Aiutiamo a salvare vite”. Parola di soci!

Avere a cuore la salute dei nostri pazienti non significa solo offrire loro le cure migliori ma anche accoglierli in un luogo in cui si possano sentire al sicuro. Uno studio dove il medico e il suo staff siano disponibili e pronti, anche in caso di emergenza. È questo uno degli obiettivi del nostro progetto “Aiutiamo a salvare vite – in memoria di Claudia Braga” che dal suo avvio lo scorso anno ha già formato tanti colleghi, odontoiatri e personale dello studio.

Come ad esempio a Sondrio nello studio del dottor Corrado Tavelli che ha ottenuto la certificazione non solo in prima persona ma ha consentito a ben cinque membri del suo staff di fare altrettanto. Questo di Fondazione ANDI – spiega Tavelli – è davvero un progetto vincente perché ci permette di tutelare sempre di più i nostri pazienti, di qualificare il nostro studio e allo stesso tempo di crescere come persone. Molte delle mie collaboratrici sono mamme e hanno particolarmente apprezzato la parte relativa alla disostruzione delle vie aeree in età pediatrica, un aspetto che in altri corsi frequentati in precedenza non era stato trattato ma che nella vita quotidiana può essere davvero utile.

Dello stesso avviso è anche la dottoressa Alessandra Rigoni di Milano che, insieme a tre membri del suo studio, ha ottenuto il patentino AHA (American Heart Association) di operatore BLS-D/PBLS-D. Quello di poter garantire il primo soccorso in uno studio medico è un aspetto davvero importante che come medici, e quindi operatori sanitari che si occupano della salute dei pazienti a 360° gradi, non possiamo permetterci di trascurare. Proprio per questo in passato avevo frequentato altri corsi e, nel tempo, consentito a diversi miei collaboratori di formarsi insieme a me. Ma quello organizzato da Fondazione ANDI si è rivelato davvero un ottimo corso, sia nella parte teorica che pratica, molto specifico e con ottimi istruttori. Il prossimo passo che farò per cardio-proteggere il mio studio e garantire la sicurezza dei miei pazienti sarà quello di dotarlo anche di defibrillatore.

Si ringrazia Oris Broker per il concreto sostegno economico al progetto.